Consigli utili per chi trasloca
Ecco alcuni utili consigli per essere pronti il giorno del trasloco, ed organizzarsi per tempo.
Un mese prima della data stabilita, contattate la nostra impresa di traslochi per richiedere un sopralluogo ed un preventivo gratuito ed avrete così modo di valutare le offerte ricevute per il trasloco dell'abitazione.
Se ci sono bambini piccoli,anziani o animali domestici, è meglio trovare loro un luogo dove possono stare tranquilli il giorno del trasloco.
Preparate una lista dettagliata dei mobili da traslocare o da eliminare, senza dimenticare box, cantina e solaio, ma soprattutto contrassegnate tutte le scatole e gli imballaggi per trasloco forniti.
Inviate all’Aci un fax, firmato e completo di tutti i vostri dati, evidenziando il cambio d’indirizzo. Avvisate contemporaneamente la compagnia assicuratrice, perché tutti i documenti dell’auto devono riportare in modo omogeneo gli stessi dati. Il rischio: una grossa multa al primo controllo. La stessa prassi vale per i possessori di una moto.
Per quello di base andate alla Asl più vicina e scegliete il nominativo nell’elenco dei medici ancora disponibili in zona messo a disposizione dei cittadini. Presentatevi (o mandate qualcuno con delega scritta) con un’autocertificazione di nuova residenza e il libretto sanitario. L’iscrizione è immediata.
Inviate disdetta almeno un mese prima il contratto con il gestore telefonico di riferimento (otre a Telecom, cui fanno capo per il momento anche altre compagnie che gestiscono solo il traffico ma non il canone, c’è, per esempio, FastWeb in zone già collegate con fibre ottiche). Telefonate ai call center o al servizio clienti per avere istruzioni; in genere la prassi prevede una dichiarazione firmata con le dovute variazioni, valida anche se spedita via fax. Se siete giù utente di Telecom o di una delle società collegate, i casi sono tre: si può chiedere di mantenere il vecchio numero, se vi trasferite in area contraddistinta dallo stesso prefisso e in un’abitazione già con il telefono; dovete firmare un nuovo contratto, se il trasferimento è in una zona con prefisso diverso dal precedente e la casa di destinazione non ha telefono; si può subentrare nel contratto del nuovo appartamento, qualora abbia già un telefono e il prefisso cambi.
Andate all’ufficio postale di smistamento più vicino prima di traslocare. Chiedete del servizio di reindirizzazione, presentate la vostra carta d’identità e quella degli altri componenti della famiglia e compilate un modulo con il nuovo indirizzo. Pagando pochi euro, riceverete per tre mesi (rinnovabili per altri tre) la posta al nuovo recapito.
Presentatevi all’ufficio delle tasse del Comune per comunicare il cambio d’indirizzo. Vengono richiesti il documento d’identità e il codice fiscale. Potete anche delegare qualcuno. E’ importante ricordarsi di dare disdetta all’ufficio del Comune dove si trovava la vecchia casa: si rischia altrimenti di dover pagare due tasse.
Lasciate un appartamento condominiale per andare in un altro, non è necessario fare nulla, perché il compito è di pertinenza del condominio stesso tramite il suo amministratore. Al contrario, se lasciate una casa non condominiale, dovete consegnare all’azienda comunale erogatrice una lettera di disdetta. Se prendete possesso di un’abitazione in cui esiste già un contratto, recatevi all’azienda competente per sottoscrivere il trapasso d’utenza.
Le aziende del gas sono diverse a seconda delle località, di conseguenza le modalità cambiano di caso in caso. In generale per un nuovo allacciamento bisogna andare all’azienda erogante con una bolletta telefonica o dell’elettricità o, in mancanza, presentando un’autocertificazione. Per un subentro, invece, basta mostrare la disdetta del precedente proprietario o affittuario e un vostro documento d’identità valido.
L’ente erogante è in genere l’Enel, ma sono attive anche le aziende municipalizzate. Enel. Annullate il contratto della casa che state lasciando almeno 15 giorni prima. Se potete subentrare nel contratto già esistente, presentatevi all’ente con l’indirizzo dell’abitazione finale, il codice fiscale e un documento d’identità. Le spese vi saranno addebitate con la prima bolletta. Se chiedete un allacciamento nuovo, cioè un contatore che prima non esisteva, andate all’ente con una concessione edilizia per il contatore, l’indirizzo della nuova abitazione, i dati anagrafici, il codice fiscale e l’indicazione della potenza richiesta. Firmato il contratto, andate in posta a pagare quanto conteggiato per il costo della posa e tornate agli sportelli con la ricevuta. L’ente vi darà un appuntamento per la posa del contatore. Aziende municipalizzate. Chiedete preventivamente al telefono l’iter necessario, che cambia da città a città.